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La pennellata poetica dell'autore esprime la sua impressionante arte narrativa. "Con lei parlavo volentieri di probabilità e attese, delle chemioterapie che si susseguivano crudeli ed assillanti. Intanto il terzo ciclo era alle porte. Umberto continuava a suggerire che poteva essere l'ultimo, che ci saremmo fermati se gli esami fossero risultati negativi, ma io ero intimidito dall'idea di quei flaconi che avrebbero ondeggiato sulla mia testa e sulle mie speranze. Come se, non avendo ancora smaltito un'indigestione, dovessi già pensare ad abbuffarmi di un pasto pantagruelico. Ma il terzo ciclo giunse puntuale, noncurante, inesorabile, prepotente, a ricordarmi la responsabilità della tenzone, a sottolineare la pena da scontare, ad avvisarmi della scadenza di un pagherò greve ed incombente". Con questo volume Edizioni Altravista promuove una iniziativa di raccolta fondi a favore dell'Associazione Italiana Tumori Cerebrali devolvendo a suo favore un euro per ogni copia venduta di questo libro per tutto il 2010.