Tab Article
Aspetto sicuramente poco studiato, non c'è dubbio che la musica occupi un posto particolare nella filosofia di Deleuze e Guattari. Questo libro ne spiega il perché, concentrandosi soprattutto sull'analisi del concetto di ritornello, il quale, se ha un'importanza nel loro pensiero in riferimento a ogni pratica artistica, presenta un legame più intimo con l'arte dei suoni. Infatti, lungi dall'indicare soltanto un semplice ripetersi di una melodia o di un qualcosa in generale, si rivela anche e soprattutto un'originale teoria del divenire che ci obbliga, da un lato, a lasciarci definitivamente alle spalle il nostro antropocentrismo e, dall'altro, a ripensare le categorie di spazio e di tempo. Nella prima parte del libro, la musica e l'azione del ritornello sono rintracciati nella natura, e in particolare nel mondo animale, unendo la filosofia e l'arte musicale con le teorie sugli animali di K. Lorenz e soprattutto di J. Von Uexküll. Nella seconda parte vengno messi a fuoco i concetti necessari per comprensione la definizione di musica data da Deleuze e Guattari (in quanto "attività che consiste nel deterritorializzare il ritornello"), illustrando come essi siano pervenuti anche alla teorizzazione di un nuovo tipo di spazio e un nuovo tipo di tempo con l'aiuto di due grandi compositori contemporanei: O. Messiaen e R Boulez.