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L'incontro tra Pablo Picasso e Guillaume Apollinaire, in un caffè parigino di un boulevard quasi periferico parve realizzare quello straordinario incontro tra pittura e poesia che sin da tempi antichi era vagheggiato. Era l'alba del ventesimo secolo, la "belle époque" furoreggiava, e mentre l'Europa si dirigeva in assoluta incoscienza verso la catastrofe della Grande guerra a un tavolino di caffè si preparava una lucidissima rivoluzione nelle arti che avrebbe trasformato per sempre la nostra sensibilità verso la creazione artistica. Stranieri entrambi - uno spagnolo e un polacco, ed entrambi decisi ad affermarsi nella Parigi allora capitale delle arti - i due artisti fecero presto a riconoscere la comune sete di novità, la genialità inventiva, l'impegno nello studio che avrebbero portato tanto clamorosi rivolgimenti. Il più percepito fu naturalmente il cubismo di Picasso e Braque, assistito dalla vigorosa propaganda di Apollinaire; ma l'origine del movimento risale già agli anni del Bateau Lavoir. Questo carteggio apparentemente legato al colloquio affettuoso tra due amici e le loro compagne restituisce in filigrana il colore di un'età leggendaria della cultura e dell'arte del '900.