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In Italia l'esecuzione dei 335 cittadini trucidati il 24 marzo 1944 alle Fosse Ardeatine non è mai stata perdonata: è uno dei crimini più efferati compiuti durante l'occupazione nazista. Per quella strage Herbert Kappler fu condannato all'ergastolo. La clamorosa fuga di Kappler dall'ospedale militare del Celio, nella notte di Ferragosto 1977, viene narrata in modo acritico dai giornali dell'epoca. I documenti sulla fuga, fatti circolare intenzionalmente, mostrano una trama di depistaggi per coprire una verità scomoda. Maori ricostruisce i fatti, esamina le relazioni italo-tedesche, con il supporto di documenti di polizia e della consultazione dei quotidiani. Il "caso Kappler" resta una pagina oscura della storia repubblicana.