Tab Article
"Questo libro nasce dalla curiosità per la storia minore, quella del Bosco di Calabricito, della Casina Spinelli, delle sorgenti minerali, ove si sono avvicendati Osci, Etruschi, Sanniti, Romani, Cartaginesi con Annibale, che l'assediò e la distrusse nel 220 a.C., Saraceni, che nell'880 incendiarono Suessola, Normanni, Longobardi, Spagnoli, Tedeschi, gli Anglo-Americani, della seconda guerra mondiale, fatti e personaggi Acerrani. La parte iconografica comprende una serie di fotografie, e di elaborati tecnici, che documentano lo stato di abbandono, di saccheggio, di pericolo di crollo della Casina. Ho scritto queste pagine come un narratore, che vuole raccontare i tempi belli della Gioventù Acerrana, che si ritemprava nelle acque limpide e fresche del Pontetto e del racconto, ho voluto mantenere leggerezza e scorrevolezza, sempre nel rispetto della storia, così come è scritto nelle fonti bibliografiche e negli atti d'archivio".