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Ed ecco come, dopo mesi di viaggi erratici, dopo aver navigato sul fiume Ogooué, bighellonato in Angola e São Tomé, attraversato gli altipiani Batéké, mi sono ritrovato, il 3 ottobre 2006, a Brazza sopra il feretro di Brazza, una bara tutta nuova Fabriqué par EGPFC-Wilaya d'Alger, in compagnia del presidente della Repubblica gabonese Omar Bongo Ondimba, del presidente della Repubblica congolese Denis Sassou Nguesso, del presidente della Repubblica Centrafricana François Bozizé, dei concittadini Douste-Blazy e Kouchner, del nunzio apostolico Monsignor Andres Carrascosa Coso, e del re dei téké Auguste Nguempio. Tra alberghi e alloggi di fortuna, ho ricostruito le biografie dei contemporanei di Brazza: David Livingstone ed Henry Morton Stanley, ma anche Albert Schweitzer e Jonas Savimbi. A Kigoma, sulle rive del lago Tanganica, ho seguito le tracce della guerra congolese di Che Guevara. Per raccontare le vite di Emin Pacha e Tippu Tip, mi sono spinto fino a Zanzibar.