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Poniamo di trovarci ricoverati in ospedale e di voler ingannare la noia osservando attentamente la routine quotidiana di medici e infermieri. E poniamo anche di notare una certa discrepanza tra il numero di decessi e la gravità delle patologie. Figuriamoci se proprio là dove si pensa d'essere più al sicuro, in una corsia d'ospedale, si insinua il tarlo del sospetto. Non è facile individuare l'opera del più diabolico dei serial killer, l'angelo della morte, il medico assassino e trovare gli elementi per accusare qualcuno in particolare, addirittura un dottore, protetto com'è dalla sua stessa aura professionale. E figuriamoci se a tentare di farlo è una sgangherata squadra di detective guidata da un paziente oncologico costretto a letto per essere operato di tumore al colon... Di certo c'è che in questa corsia d'ospedale non è la tranquillità a regnare quando la notte avanza e le luci si abbassano. Il male può manifestarsi indifferentemente fuori o dentro di noi.