Tab Article
Quarant'anni di magistero poetico celebrati da critici, colleghi e amici. Giuseppe Centore ripercorre in un'inconsueta e preziosa Autocosmografia ritratto intimo e profondissimo del suo "mondo di ieri" - recensioni e commenti, attestazioni di stima e vicende fondamentali di un'opera lunga una vita. La sua voce risuona nelle parole, tra gli altri, di Dario Bellezza, Mario Pomilio e Giorgio Barberi Squarotti, vibrando, unica dopo Rebora, dell'emozione e della potenza di una fede che solo nei versi trova il suo tempio.