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Italo Leone: Donne che vestono d'ortica di Laura Calderini è un romanzo che, rispetto a tante opere della narrativa contemporanea, ha una decisa originalità nei contenuti e nella tecnica della comunicazione letteraria. L'io narrante è una scrittrice, Isangela Gatteschi, che per scaramanzia intende pubblicare il romanzo con il nome di Angelica Licandrei.Già i nomi scelti la dicono lunga sul carattere ossimorico della protagonista, divisa tra l'angelicità dei nomi e la ferinità dei cognomi (lùkos in greco antico significa lupo), per indicare un tipo di femminilità che, come i gatti di Isangela la Gattesca, mantiene una natura indipendente anche nei confronti di chi li accudisce. Orlando Perera ... destinatarie del titolo, quel manto di peli d'ortica, i minuscoli dardi con i quali la verde infestante si difende da chi la minaccia. Ognuna portatrice del femminino selvaggio, l'istinto della Lupa, che sta anche nella novella di Giovanni Verga. Laura alla fine ci saluta per volare, e come non lasciarla andare? Nessuna favola è più favola della realtà