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Il deserto, un nulla che sorprende ancora con i suoi mille e ancora mille colori rubati all'iride per farne nuovo arcobaleno di speranza per fragili creature, in perenne lotta col mistero. Il soprannaturale, l'inspiegabile, prende umane sembianze quando per amore, una donna, la superba principessa Tuaregh, scende agli inferi, nei profondi abissi dai neri cieli per dare battaglia all'oscurità che ottenebra il suo cuore. Ma c'è un prezzo da pagare, come la dea Inanna, la splendida Didone, e ancora l'avvenente Tin Hinan, anche Echidna riceverà il marchio del male, mentre aleggia su uomini e cose l'impalpabile essenza maligna. Ancora una volta l'Angelo della Spada sarà impegnato in un cimento contro forze occulte che sembrano non volersi rassegnare all'oblio, rigenerate dall'antico potere dell'occhio di Horus, l'unico elemento capace di contrastare le tavole smeraldine, la parola degli angeli. Tutto sembra perduto quando si scatenano le forze demoniache dell'incontrastato signore dell'odio, ma ecco che un antico strumento, caro a Dumuzi, il re pastore, infrange l'impenetrabile barriera infernale per mostrare il volto della purezza e la parola di una candita creatura perché l'oscurità non prevalga. Ma la storia continua, si snoda tra colpi di scena travolgendo il destino dei tanti protagonisti, eroi di un tempo in ginocchio per umana condizione, spingendo il possibile oltre ogni sperata aspettativa, mentre, l'ombra di un nuovo guerriero di Cristo, don Salvatore, si erge a baluardo delle fragilità di paladini senza tempo.