Tab Article
"Questo non è un libro pornografico" - scrive Ramón Gómez de la Serna nel prologo alla prima edizione del suo libro, nel 1918. Un secolo dopo queste parole sono del tutto condivisibili, e un'eventuale accusa di pornografia fa sorridere. Mentre invece, sempre ad un secolo di distanza, questo libro potrebbe essere accusato di "scorrettezza politica" rispetto all'attuale mainstream culturale. Ma i possibili dubbi vengono spazzati via o quanto meno passano in secondo piano, quando ci rendiamo conto della consistenza letteraria, della piacevolezza di lettura, della provocatorietà propulsiva, della visionarietà poetica, della creatività fantasmatica di cui questa centuria di racconti è impregnata.