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Corrado Sassi fu il promotore della riconciliazione di Perugia dell'1 gennaio 1947 fra i partigiani ed ex combattenti della RSI. Quell'iniziativa fece sognare il popolo italiano e incoraggiò il presidente De Gasperi a intraprendere il suo viaggio a Washington, in cerca di aiuti economici per l'Italia distrutta dalla guerra. A più di mezzo secolo da quella manifestazione, C. Sassi ne narra le motivazioni ripercorrendo gli avvenimenti che la determinarono. Nato a Sansepolcro il 19 febbraio 1923, C. Sassi si laureò in Scienze Agrarie all'Università di Perugia, dove trascorse la maggior parte della sua vita. Sin dai tempi del liceo classico fu animatore della lotta contro il fascismo e il 10 settembre 1943, dopo l'armistizio, entrò nella clandestinità. Iniziò l'attività partigiana ottemperando all'ordine del CLN di Perugia con l'organizzazione della base operativa per l'insediamento di una formazione partigiana sui monti sovrastanti Deruta. Fra varie altre lingue parlava anche il tedesco e questo lo coinvolse in avventure addirittura allucinanti, sempre in bilico fra la vita e la morte, nel territorio umbro e nelle retrovie del fronte di Anzio-Nettuno, oltre che nella stessa Roma