Tab Article
La presente edizione di "Un piccolo fiore" di Ferdinando Sebastiani, liberamente ispirato dal finale del terzo atto della "Lucia di Lammermoor", ha lo scopo di diffondere la musica del clarinettista che l'ha composta, maestro di grande fama ai suoi tempi. Nato a Capua nel 1803 e morto a Napoli nel 1860, fu il primo clarinetto dell'Orchestra del Teatro San Carlo e della Reale Cappella Palatina, nonché insegnante di clarinetto presso il Real Collegio di Musica. Un altro aspetto interessante che emerge dall'edizione di questo brano è la capacità compositiva di chi studiava a Napoli, anche degli strumentisti. Ferdinando Sebastiani, in effetti, aveva studiato con uno dei più grandi insegnanti di composizione dell'epoca, Fedele Fenaroli (1730-1818), e, dunque, seppure ebbe una carriera di grande successo come clarinettista, non disdegnava l'arte della composizione, specialmente per il suo neonato strumento, ancora orfano di una letteratura di rilievo. Per quanto riguarda la revisione di chi scrive, ci si è limitati a dare qualche suggerimento di articolazione e di fraseggio. Il manoscritto di riferimento è presente nella biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli.