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Nel mondo di oggi, vi è l'abitudine di pensare a carte, a pendolini e zodiaco come a specchi per allodole: strumenti usati da cialtroni al solo scopo di irretire povere vittime che, elargendo denaro, pensano di ricevere responsi miracolosi su vita, salute e amore. I casi di cronaca ci portano a credere che a lavorare coi tarocchi sia solo questa categoria (i "cialtroni", appunto), ignorando coloro che scrivono, fanno ricerca e praticano con serietà questi antichi strumenti di divinazione. Con i loro Arcani filosofici, Francesco D'Isa e Alessia Dulbecco mettono in piedi un progetto filosofico, artistico e operativo che cerca di reinterpretare il senso intimo e ancestrale dei tarocchi, offrendone un uso che non intende predire il futuro, ma vuole creare uno strumento per riflettere su di sé. Assieme a questo volume, che rappresenta una guida per approfondire l'uso dei tarocchi intuitivi, è presente un mazzo di venticinque Arcani, reinterpretati per essere uno strumento di indagine e approfondimento utile a unire una maggiore conoscenza di sé al miglioramento del proprio stato esistenziale.