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In un'Italia tradizionalista e sessuofobica, tra gli anni Settanta e Ottanta, nasce una fiorente e stimolante industria del porno che coinvolgerà decine di professioniste e professionisti. Sono gli anni in cui si vota Democrazia Cristiana e si frequentano privé, in cui la contestazione studentesca viene riassorbita dal capitale, anni di complotti e stragi. In quest'Italia così piena di contraddizioni, nasce Eugenia, poi nota in tutto il mondo con il suo nome d'arte: Jessica Rizzo. In "Nata bene", Jessica Rizzo si "mette a nudo", parlando della sua infanzia, della sua formazione, della scoperta del suo corpo e della sua sessualità. Nata bene ci parla di una donna in tutta la sua complessità, dalla sua dimensione spirituale al rapporto con la sua famiglia, dall'amore per suo marito Marco Toto all'ingresso del mondo del cinema hard. "Nata bene" non è solo il diario, narrato in prima persona, di una delle icone della pornografia italiana, ma è anche la storia di una donna che scopre sé stessa, capace con la sua semplicità e sincerità di abbattere i muri della censura, del silenzio e del pregiudizio.