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Con "Città Alta 1926-1938. Il Piano di Risanamento e Luigi Angelini" il Museo delle storie di Bergamo inaugura una collana dedicata alla fotografia storica. Ogni numero offrirà una chiave di accesso diversa al prezioso patrimonio di immagini dell'Archivio fotografico Sestini: più di un milione di scatti che documentano la storia, di Bergamo e d'Italia, dall'invenzione della fotografia fino agli anni Novanta del XX secolo. Questo primo numero, attraverso una galleria di immagini di una Bergamo degli anni Trenta, testimonia un momento importante della storia d'Italia del primo Novecento: la nascita dei centri storici concepiti come luoghi da conservare nel loro tessuto complesso, attraverso piani di 'risanamento' dal degrado igienico-sanitario, senza demolizioni massive bensì con interventi di sapiente restauro e rifunzionalizzazione. Bergamo non fa eccezione, anzi offre un esempio virtuoso di riflessione architettonica e di pianificazione urbanistica. Protagonista di questa storia, entro la cornice di una Bergamo 'risanata', è Luigi Angelini, architetto ingegnere di fama internazionale di cui quest'anno ricorrono i cinquanta anni dalla scomparsa.