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Ritornano il commissario Antonio Sasso e l'Unità Delitti Insoluti della Questura di Napoli. Nel laboratorio di osteologia dell'università, uno studente nota un foro di proiettile su un cranio che stanno esaminando. I resti appartengono a un terrorista, che nel 1981, nel corso di un'operazione dei Carabinieri, era morto a causa dello scoppio di un ordigno. Quindi, perché quel foro di proiettile? Perché l'autopsia a suo tempo eseguita non ne ha fatto menzione? Per l'unità Delitti Insoluti, incaricata dell'indagine, non è un buon momento. Il questore La Bruna è stato colpito da un infarto e a sostituirlo è Senese, deciso a disfarsi di quella squadra poco incline alla disciplina. Il suo primo passo è sospendere dal servizio il commissario Sasso, che però non rimarrà disoccupato a lungo: il deputato Lucchetti lo incarica di ritrovare un misterioso bastone, una reliquia, sottratta alla confraternita di cui fa parte. Mentre quest'indagine porta Sasso in Aspromonte, tra clan criminali e antiche leggende, Anna Nardi, da poco commissario, insieme ai colleghi Evita Sannino e a Pino Rota, si trova immersa in una ragnatela di bugie, depistaggi e connivenze che sarà molto complicato dipanare.