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Nella nuova raccolta poetica di Daniela Malini il lettore percepisce una straordinaria unità tra la natura e l'essere umano, tra le correnti vitali che attraversano la materia e il soffio dell'anima. Sono versi in cui il pensiero, il sentire, il tuono e la risacca hanno la stessa voce e l'eternità è un flusso vibrante di canto e luce. «Occorre restaurare un'arte dello sguardo e dell'ascolto», scrive Luisella Battaglia nella prefazione, «da conquistarsi non con un'attività puramente conoscitiva, ma attraverso la pienezza dell'esperienza che insegna a decifrare i misteriosi segni del libro del mondo. I nostri occhi diventano man mano più acuti, impariamo a distinguere le differenze più sottili: è "sul crinale di uno sguardo" che possiamo percepire le esistenze altre e il loro mistero e, insieme, avvertire la complessa rete di interrelazioni che ci lega all'intero mondo vivente».