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"Tutto parte da un dono ricevuto, una foto che riprende una mosca posata sopra una mappa. Piuttosto irriverente, come regalo per un geografo. Cosa ci può essere di maggiormente dissacrante per le preziose mappe, per le adorate carte geografiche, del più impuro fra gli insetti, frequentatore di luoghi alquanto malfamati, che con le sue zampette (sporche, è facile da credere) si accomoda tranquillo sull'immagine stessa della Terra? Da questa provocazione nasce un breve percorso, che in poche tappe esplora un terreno insolito, provando ad unire l'infimo e il sublime, l'anima e il mondo, seppur contando solo sulle fragili ali di una mosca."