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I 154 sonetti di William Shakespeare pubblicati a Londra nel 1609 costituiscono una delle cime della poesia europea fra Rinascimento e Barocco. Nei loro versi l'amore, l'amicizia, la rabbia, l'umiliazione, il sesso e la violenza sono dipinti con grande perfezione formale in immagini fresche e travolgenti. Ma in una traduzione le parole dell'originale assumono sempre un'altra voce, un altro volto. E quando è l'inglese elisabettiano a essere tradotto nel dialetto della tradizione romanesca, quelle stesse parole rivelano significati inaspettati e sorprendenti che suonano altrettanto veri all'orecchio e al cuore del lettore di oggi. Leggere gli Shakespeare's Sonnets attraverso il prisma de Li sonetti de Shakespeare è un nuovo modo di riscoprire - o di avvicinare per la prima volta - un classico.