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I contributi qui raccolti, Atti della giornata di studio svoltasi a Viadana il 6 maggio 2017, sono nuovo punto di partenza, dopo i pioneristici contributi di Mario Di Giampaolo con lo scopo precipuo di delineare nel modo più netto possibile la cifra stilistica e culturale del Bedoli nel quadro della pittura emiliana del pieno Cinquecento. A Cristiana Garofalo il compito dunque di ricordare il celebre studioso e di analizzare disegni inediti, conservati a Siena, mano del Parmigianino; a David Ekserdijan quello di aggiornare il catalogo dei dipinti e dei disegni a attribuiti al Bedoli, passati sul mercato antiquario. Alessandra Talignani focalizza l'attenzione sul rapporto tra Bedoli e la scultura, mentre Sefy Hendler analizza la 'fortuna' dell'artista in Inghilterra e la ricezione della sua opera da parte di Federico Zuccari. Elisabetta Fadda ribadisce l'autonomia del catalogo di Girolamo Bedoli rispetto a quello del Parmigianino e rispetto a quello di altri pittori emiliani; chiude il volume Giorgio Milanesi con un contributo incentrato sulla letteratura erudita cremonese e mantovana tra il XVI e il XIX secolo per indagarne la fortuna critica nelle terre di origine.