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"Viaggiavo. Per dirla con Goethe, erano i miei 'Wanderjahre': anni di peregrinazioni, formazione e scoperte; ma, dovunque mi trovassi, le lettere di Anna Dadomo, pressoché quotidiane, trovavano la via per raggiungermi. Venivano da Fontanellato, dove Anna svolgeva mansioni di bibliotecaria; erano belle, scritte bene; manifestavano un talento di cui, negli anni che seguirono, Anna avrebbe offerto altre prove, pubblicando racconti e raccolte di versi. Leggendo il manoscritto de Il colore del verde ho ritrovato - concentrati, condensati, rappresi - gli slanci, le febbri estatiche, i brividi disseminati nelle lettere che Anna mi inviava; e sono felice che il mio mestiere di editore mi consenta, a tanta distanza di tempo, di rendere omaggio alla sensibilità e alla sapienza letteraria di un'amica". Franco Maria Ricci