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Nato a Serdiana nel 1907, ordinato presbitero a Cagliari nel '35 (dopo la laurea in economia all'università di Roma), promosso all'episcopato venti anni dopo per la diocesi di Foggia, mons. Paolo Carta venne trasferito da Giovanni XXIII, nel '62, a capo della diocesi di Sassari. Fu la predicazione la sua maggior missione, cui si preparava sempre con intento pedagogico: così da giovane prete e cappellano militare, così da presule e vescovo emerito nelle parrocchie cagliaritane. Padre conciliare dal '62 al '65, tenne aggiornati i suoi diocesani circa i lavori dell'assemblea ecumenica con una cinquantina di lettere pubblicate dal settimanale Libertà, e s'attivò per la ricezione da parte di clero e laicato dei deliberati e più ancora del nuovo spirito comunitario impresso dal Concilio alla Chiesa cattolica. Coltivò l'amicizia con p. Pio da Pietrelcina e ne promosse in Sardegna i gruppi di preghiera. Pari consentaneità col mondo francescano nutrì verso i minori osservanti che nell'Isola avviarono le prime comunità di recupero dei tossicodipendenti. Nell''82 offerse loro la tenuta agricola di S'Aspru, da allora divenuta il luogo in cui Mondo X Sardegna realizza la sua missione sociale.