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All'interno della Chiesa o della società, come nelle vicende geopolitiche recenti, l'assenza del Cristo e della sua Rivelazione sembra essere il grande denominatore comune. Parlavamo un tempo di un nuovo «ordine mondiale»: sarebbe bene precisare che non vi è un ordine puramente umano che sta sostituendo quello divino, ma un'assenza di ordine, un caos mal gestito simile a quello che prelude all'avvento dell'anticristo. Se all'interno della Chiesa i passi per eludere l'ordine morale (certamente dietro richieste di poteri esterni) si fanno sempre più espliciti, la società e la scuola tentano di sradicare gli stessi princìpi primi dalla mente dei più piccoli. Nel mondo si può ancora leggere una volontà di dominio universale che prosegue il suo accidentato percorso; tuttavia è proprio il caos lo strumento con cui si procede verso questo obiettivo. L'impressione di un cerchio che si chiude intorno alla Chiesa è sempre più forte, come quella del totale tradimento di chi dovrebbe difenderla dall'interno, e che sembra smantellare i bastioni invocando la costruzione di «ponti».