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"Struttura uomo in movimento" è il seguito e il completamento di "Struttura uomo", manuale di anatomia artistica realizzato dagli stessi autori Alberto Lolli, Mauro Zocchetta e Renzo Peretti, e pubblicato per iniziativa di Angelo Colla da Neri Pozza Editore nel 1998. Quel primo volume segnava l'inizio di un profondo rinnovamento nell'insegnamento del disegno di figura, ma si limitava al primo capitolo dell'anatomia artistica, cioè alla raffigurazione del corpo umano statico. Era necessario un secondo e conclusivo volume che affrontasse il tema cruciale della figura osservata nelle sue azioni dinamiche, poiché è nella varietà di movimenti, gesti e posture che si esprime il fascino della forma viva. Gli autori di quel primo manuale, dopo anni di ricerche, hanno ora allestito questo volume dedicato alla rappresentazione disegnata delle catene cinetiche del corpo umano, dalle origini articolari all'attivazione dinamica dei sistemi muscolari, disponendole in una progressione ordinata e didatticamente efficace. "Struttura uomo in movimento" affronta dunque in maniera sistematica ed esaustiva tutti i movimenti di flessione, estensione, adduzione, abduzione e rotazione eseguiti nei piani dello spazio e nelle diverse direzioni. Ogni movimento è analizzato e descritto nei vari livelli: la struttura e la forma, i singoli elementi anatomici e la figura globale, il suo rilievo plastico e la sua modulazione epidermica. Più di 1.000 sono i disegni, eseguiti a mano e di altissima qualità formale, che rappresentano con meticolosa precisione i fenomeni dinamici combinati secondo i tempi e le modalità fisiologiche di esecuzione. Sarà subito evidente al lettore come il disegno, in quanto segno che si organizza nello spazio, sia uno strumento efficacissimo per selezionare, sintetizzare, scomporre e ricomporre le strutture e le forme complesse che entrano nel gioco delle relazioni dinamiche. Struttura uomo in movimento si presenta quindi come un'opera di consultazione indispensabile per comprendere, mediante la dimostrazione di sequenze didattiche, cosa si cela nei movimenti e nelle posture che assumiamo quotidianamente. E inoltre uno strumento comparativo imprescindibile per chi si dedica alla raffigurazione del corpo umano e ne voglia dare, secondo la propria personale interpretazione, una lettura artistica.