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L'inizio del 1980 era stato segnato dall'assassinio di Piersanti Mattarella, a Palermo, proseguito con il vile, mortale agguato all'ing. Sergio Gori, a Mestre, e con il martirio di Vittorio Bachelet, a Roma, sulle gradinate della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università "La Sapienza". Il "viaggio" del Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, a poche settimane da tali sconvolgenti assalti terroristici, in Puglia, fino alla città natale di Aldo Moro, Maglie, nel cuore del Salento, si poneva come un gesto di forte impatto e di molteplici significati e valori, ma era anche "un ritorno", da Capo dello Stato, a Turi, in Terra di Bari, dove egli, confinato dal regime fascista, fu compagno di cella di Antonio Gramsci. Nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione, a trent'anni dalla scomparsa del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, il "più amato dagli italiani", e nel quarantesimo anniversario del suo storico viaggio in Puglia, questa nuova e definitiva edizione del saggio di Enrico Cuccodoro può legittimamente considerarsi il "testamento vivo" di Sandro e Carla Pertini, bussola imprescindibile di ogni agire politico e sociale.