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Il protagonista, Mark Beker, è a capo di un team di traders della Victoria First Capital nel Financial District, a due passi dal New York Stock Exchange, cuore di un fazzoletto di terra che il mondo conosce come Wall Street. Mark, oltre ad essere un pensatore dinamico, è un sognatore seriale. Nei suoi flashback rivive lo spazio-tempo di epoche, amori e luoghi del passato che racconta lucidamente durante le serate trascorse in compagnia dei suoi amici. Un misterioso incontro cambierà definitivamente la sua vita: gli farà rivivere da protagonista i fasti della "Golden Age" dell'Olanda del 1600 con il boom economico della Compagnia Olandese delle Indie Orientali che portò le costituite Province Unite tra le prime potenze economiche e coloniali dell'epoca. Gli eccessi della "tulipomania" come La nave dei folli su cui tutti vollero imbarcarsi fino all'inevitabile naufragio, con lo scoppio della prima bolla della storia, innescata e amplificata dall'ingegneria finanziaria, con l'utilizzo dei primi contratti derivati futures sui bulbi di tulipano, e dall'avidità speculativa umana, fattori occulti che regolano anche oggi i mercati finanziari e le nostre vite. L'autore, al suo esordio con il primo romanzo storico-finanziario, coniuga il fascino letterario di un evento tra i più importanti nella storia dell'Olanda dei tulipani e il mondo finanziario attuale, con l'utilizzo degli strumenti derivati, masse enormi di valori virtuali definibili come "armi finanziarie di distruzione di massa".