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Primi del '200. A Castelfiorentino, chiusa in una cella, santa Verdiana compie la sua missione: sfama due orridi serpenti che ogni giorno le fanno visita. Presto quelle due serpi diventano l'attributo della sua santità: quando una di loro viene uccisa, Verdiana intuisce la sua prossima fine. Che storia è questa? Dietro la devozione per Verdiana, si cela il profilo della dea romana Igea: la nutrice dei serpenti. Secoli prima che Verdiana nascesse, il mondo antico adorava la Madre per i frutti che Lei dispensava. E adorava i serpenti annidati nella terra, liberi di strisciare nei suoi templi.