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In aeronautica, la carriera di un pilota dipende dalle ore di volo. Accumulare ore di volo consente di "sbloccare" i livelli superiori: per esempio per poter prendere l'abilitazione per le operazioni specializzate critiche bisogna prima aver fatto un totale di ore nelle non critiche, per accedere ai corsi per diventare istruttori bisogna aver accumulato cento missioni, e dopo averne fatte trenta come istruttore si possono fare gli esami per diventare examiner, e così via. Ore che per legge vanno segnate sul logbook, il "registro" del pilota di droni. L'obbligo riguarda solo i piloti professionisti (in possesso degli attestati di pilota remoto), ma anche gli aeromodellisti non sbagliano se si segnano una "storia" delle loro attività di volo e del loro aeromodello; sarò facile, vedendo le ore di volo accumulate, capire quando è ora di sostituire una batteria che ormai ha fatto troppi cicli, o dare una revisione generale alla loro macchina volante; tutte cose che aiutano a prevenire gli incidenti, che in gran parte sono dovuti a problemi tecnici più che a errori umani. Il logbook come richiede la legge è composto di pagine rilegate, non asportabili e numerate.