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Si chiamava Calzaturificio Trento ma a Forlì era chiamato "la Battistini". Per la città del XX secolo è stata una realtà preminente e apprezzata oltre i confini locali. Quella fabbrica, che diede lavoro a migliaia di persone, fu un tassello primario dell'imponente comparto industriale che per decenni fece del capoluogo una eccezione nella Romagna contadina. E in questo contesto la Battistini rappresentò un'eccezione. Non era figlia della prima stagione industriale della quale facevano parte la Bonavita, la Becchi, la Forlanini e il grande zuccherificio Eridania. Così come non apparteneva alla fase del periodo fascista, quella degli stabilimenti Orsi Mangelli e dell'Aeronautica Caproni nella vicina Predappio. Il Calzaturificio Trento nacque esattamente in mezzo a queste stagioni e l'interessante ricerca aiuta a scoprire questa singolare storia d'impresa. Il libro nasce in occasione del centenario dell'azienda e ne racconta i primi 50 anni, quelli che coincidono con la storia della prima generazione di imprenditori, Ernesto, a Giuseppe, Antonio e Benedetto. Sono 50 anni di storia che si intrecciano con quella del nostro paese e della città di Forlì tra le due Guerre Mondiali.