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Fino ad ora inedito, pochissimo conosciuto anche tra gli specialisti, "L'Olimpo" è il racconto delle passioni erotiche e drammatiche de gli Dei olimpici. L'irresistibile, sensualissima Afrodite; Urano e il suo sanguinario figlio Crono; Selene immersa nell'incanto argenteo della notte; i Cidopi, Pan, la fascinosa e perversa Pasifae che genera il Minotauro; l'orgiastico Minosse, nel cui seme nuotano millepiedi e scorpioni; l'insuperabile Afrodite, prima, suprema Ekberg celeste e marina. E con loro molti altri, ma su tutti Zeus, magnetico e volubile, onnipotente e capriccioso. Attorno, nell'atmosfera carica di tensione orgiastica, si muove la moltitudine di figure che dà vita a un umanissimo teatro dei caratteri, inaspettatamente vicino a quello che incontriamo nella vita di tutti i giorni, sulla nostra terra. In questo sorprendente 'romanzo degli Dei', Fellini ripercorre gli archetipi della nostra immaginazione - suo tratto distintivo e magistrale - con la libertà fantastica e l'intelligenza critica del grande romanziere, onirico e pungente. L'invenzione inesauribile, la capacità unica di sorprendere propria di Fellini sfida qui l'impossibile, sceneggiando in opera totale di sensi, suoni, visioni e movimenti la metamorfosi incessante delle forme, propria della realtà come del sogno. Concepito come soggetto e trattamento cinematografico, ma anche come narrazione 'guida' per una serie televisiva, "L'Olimpo" fu elaborato dal Maestro dopo "La città delle donne". Il film però non fu mai realizzato, né per il cinema, né per la televisione, e oggi rimane solo come testo scritto. Un inatteso capolavoro che testimonia, una volta di più, il genio inimitabile di Federico Fellini.