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Il volume introduce il lettore alla produzione artistica e poetica di Tano Festa (1938-1988), contribuendo a far riscoprire una figura di rilievo del secondo Novecento italiano che si è affacciata anche sulla scena internazionale. Il libro, ideato e curato da Anita Festa, propone 18 poesie di Tano Festa - le uniche rimaste fra le numerose scritte dall'autore, raccolte dal collezionista e amico Giorgio Franchetti - accompagnate da una selezione di riproduzioni di opere dell'artista e di fotografie che lo ritraggono in diversi momenti della sua vita. La prefazione scritta dalla figlia del pittore tratteggia il profilo dell'uomo e dell'artista, con tono delicato e con il necessario distacco, dalla formazione romana all'affermazione, negli anni Settanta, sulla scena artistica italiana, passando attraverso il soggiorno americano che lo vide in contatto con personalità e ambienti internazionali. Nel volume sono inoltre pubblicati un testo del giornalista Furio Colombo e uno della critica d'arte Laura Cherubini, a seguire un'intervista a Tano Festa degli anni Settanta e una sua lettera allo storico dell'arte Arturo Schwarz.