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«La vita di un uomo probo, di un combattente, di un bracciante che, come Giuseppe Di Vittorio, divenne intellettuale, che non ebbe mai paura di niente né degli agrari, né della polizia né dei propri dirigenti. Ma soprattutto non ebbe paura di confrontarsi con il nuovo». Una bella storia di una generazione e una bella storia di vita quella di Giuseppe Iannone, esponente di spicco dei lavoratori del Mezzogiorno e di Capitantata del 1900. La biografia del protagonista, ma è anche l'affresco di decenni terribili ed entusiasmanti, durante i quali le lotte dei lavoratori coniugavano bisogni primari (il pane e il lavoro) e ideali universali (giustizia, libertà, democrazia, uguaglianza). Un racconto che si snoda attraverso una mole impressionante di documenti, discorsi, relazioni e ricordi che ne fanno una minuziosa ricerca storica ricca di dettagli e di contesti approfonditi. Senza tuttavia penalizzare i contorni umani della vicenda personale, i quali man mano emergono nei loro tratti popolari e persino paesani. Con prefazione di Peppino Caldarola.
