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Sulle pagine di giornali in tutto il mondo, appare il seguente messaggio: "Chi è? Ma non è? 27/05/2020". In una luminosa sala a circa duemila metri nel sottosuolo si è riunita la discendenza diretta degli Eletti: un eterogeneo miscuglio di razze, ci sono cardinali, presidenti, ministri, imprenditori, militari, da ogni dove. Quando finalmente tutti i presenti occupano le poltrone assegnate, si apre il sipario, sul palco una sola scrivania, una lussuosa sedia rinascimentale con borchie d'oro. I fari illuminano il volto del grande Maestro. Un uomo di circa sessant'anni con occhi castani, capelli scuri brizzolati, alto un metro e novanta, indossa una tunica bianca. Con calma si rivolge all'assemblea: «Miei cari fratelli. Ho ragione di credere che finalmente sia giunta l'ora. Il nostro rientro nell'amato pianeta è questione di poco, ormai. Ho assistito a omicidi eccellenti, so chi è stato e perché, ma non dirò nulla. Potrei far cadere un governo, evitare una guerra, sfamare popoli o affamarli, conosco risorse inimmaginabili, eppure resto a guardare perché il mio compito è un altro, devo riportare il mio popolo lì dove è nato».