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Astrodoro vive in un buco di una profonda grotta, lontana dalla luce del sole, ma lei rifiuta una condizione così miserevole, vuole uscire alla luce, incurante dei pericoli che ci sono fuori della grotta. Il Gran Sacerdote Mefastole, dominatore e padrone assoluto della grotta, meschino e incestuoso, padre della ragazza, conosce la via che porta alla libertà e alla fine accetta che lei esca. Le dà anche una missione di pace: deve raggiungere il suo acerrimo nemico, Metestole, e consegnargli una pallina. La ragazza per uscire deve superare una prova durissima, deve violare un labirinto messo a protezione della cavea. Una volta fuori è facilmente catturata da Ursoleo, un umanide enorme, per metà macchina meccanica e per metà fatto di tessuti biologici, tutto muscoli e letteralmente privo di cervello, e viene portata alla reggia di Metestole, il padrone del mondo. Lì viene accolta da Giasonìde, figlio adottivo di Metestole e, dopo una fuga e la scoperta di un prigioniero che inneggia alla Verità, affrontano Metestole per conoscere qual è stata la sorte dell'umanità ormai sostituita dagli umanidi, e Metestole alla fine racconta...