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La "Descrittione di tutti i Paesi Bassi" di Lodovico Guicciardini (1521-1589) è un capolavoro della letteratura descrittiva rinascimentale. Fonte primaria per la storia economica, artistica e religiosa dei Paesi Bassi cinquecenteschi, fu pubblicata ad Anversa nel 1567, agli albori della rivolta contro la dominazione spagnola. Guicciardini documenta la prosperità e gli splendori dei Paesi Bassi, e soprattutto di Anversa prima del suo declino, ma indica anche con mano sicura quegli elementi di forza che saranno alla base del secolo d'oro olandese e dell'ascesa di Amsterdam. Sta qui la ragione della fortuna che la Descrittione godette in Europa nelle traduzioni che si susseguirono per tutto il Seicento. L'originario testo italiano, però, non fu più ristampato dopo la terza e ultima edizione del 1588 vivente l'autore. Viene presentato oggi in un'edizione critica in due volumi. In questo primo volume, un'ampia introduzione con biografia dell'autore e una lettura dell'opera che dà rilievo agli aspetti significativi della prospettiva italiana, e fiorentina in specie, dell'autore, finora ignorata o trascurata dagli studiosi nordici; una nota editoriale e filologica sul testo, un glossario ragionato e bibliografia. L'edizione è arricchita della riproduzione di tutte le 78 tavole a colori (piante di città e carte geografiche) che figurano nella splendida edizione italiana del 1588 stampata ad Anversa dal celebre Christophe Plantin.