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I contributi raccolti in questa monografia sono il risultato di uno scambio di esperienze e di idee sul rapporto tra immaginario e realtà come uno dei tanti percorsi della religione. Tema questo di incessante attualità nel triplice significato che Raimon Panikkar le attribuisce: religione come religiosità, regiologia e religionismo. È in questo quadro di riferimento che gli studi qui raccolti si collocano. Rispetto alla pluralità di possibilità di ricerche e alla molteplicità di possibili criteri di indagine critica, essi non aspirano che a fornire un assortimento, ci auguriamo significativo, che possa servire anche da incentivo a ulteriori ricerche e approfondimenti. Immaginare la realtà o realizzare immagini significa "salvare" l'uomo, a partire dalla mistica e dall'interesse per la metafisica, dall'ostilità programmatica di visioni totalitarie e ateismi di classe, per difenderlo dall'"ignoranza religiosa", in una visione del mondo integrale che consideri centrale anche l'intuizione estetica. Tale salvezza non è condizione data, ma va cercata attraverso la ricerca della verità. È solo in un'ottica caratterizzata dalla più larga trasversalità della tematica dove la scienza si apre allo spirito e alla fede che, siamo persuasi, si possa intraprendere un vero cammino di ricerca della verità che si rivela nella piega sottile tra immaginario e realtà.