Tab Article
I Calcagnini sono un astro di prima grandezza nella costellazione di potentati locali gravitanti intorno al ducato ferrarese, dislocati tra Ferrara, Ravenna, Rovigo, Modena e Reggio, ai quali i duchi estensi conferivano legittimità di potere in cambio della fedeltà. Sono altresì uno specchio della società feudale fondata sul rapporto tripolare tra la Chiesa e il feudatario, detentori dei privilegi, e le comunità locali. La singolare longevità del casato è frutto delle accorte relazioni interparentali e di una politica delle alleanze flessibile quanto basta per transitare, senza traumi, al diretto dominio pontificio su uno dei feudi conseguente la devoluzione di Ferrara. Saranno i governi della breve parentesi napoleonica a spazzare via feudi e titolo nobiliare dando inizio alla stagione "borghese" che, nel corso dell'Ottocento e dei primi decenni del Novecento, vede i Calcagnini ridotti al rango di semplici possidenti, confrontarsi sia coi mutamenti sociali introdotti dalle organizzazioni d'ispirazione socialista, sia col nuovo assetto agrario e le innovazioni colturali e meccaniche, che precedono il loro tormentato declino economico.