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Partendo senza indugi dallo sconcertante titolo, l'autrice ci conduce a capofitto nello spaesamento esistenziale, nello smarrimento dell'anima, nella metamorfosi necessaria a ogni essere vivente per sopravvivere. Il fluire del quotidiano, le persone, le emozioni e le cose sono raccontate in cinque capitoli attraverso altrettante teorie della Fisica. La teoria gravitazionale e l'interdipendenza tra gli oggetti e le persone, con i loro pesi simbolici. La relatività di Einstein e il viaggio di un'anima attraverso paesaggi modulati da ricordi e da speranze in un tempo non finito simile all'infinito. Il congelamento di ogni emozione, di ogni soffio vitale, provocato dalla scomparsa del padre. La fisica quantica e la mente con il loro potere di cambiamento e di unione, forse le sole in grado di fare intravedere uno spiraglio di felicità. Infine il mistero dello sconosciuto come motore per continuare a vivere e a cercare. La vita è un gioco di parole. Le parole, una potenza trasformatrice della realtà o della percezione che abbiamo di essa. La realtà, tutto ciò che è al di fuori della nostra coscienza individuale, tutto ciò che è altro da noi. Ricordati di me, scordati di me, ricordami di te, scordami di te.