Tab Article
Parigi, 2 marzo 1792. In una stanza del palazzo delle Tuileries tre noti personaggi si trovano al cospetto del re: il dottor Antoine Louis, medico di corte, il dottor Joseph Ignace Guillotin, ex professore della facoltà di Medicina e deputato di Parigi, e Charles-Henri Sanson, exécuteur des hautes et basses oeuvres, ossia il boia di Parigi. Devono presentare al sovrano il disegno di una nuova macchina che avrebbe dovuto rendere più "umano" l'estremo supplizio dei condannati. Luigi XVI, che a tempo perso si diletta di lavori di carpenteria e meccanica, corregge sapientemente con un tratto di penna il disegno della nuova macchina: alla prevista lama a mezzaluna ne sostituisce una obliqua. Nasce così la ghigliottina, personaggio chiave della Rivoluzione francese, che vedrà, inopinatamente, tra le sue vittime lo stesso Luigi XVI, la moglie Maria Antonietta, Charlotte Corday, Danton e Robespierre. Attraverso le annotazioni giornaliere del boia potremo seguire i momenti cruciali di tutto il primo periodo rivoluzionario, i processi e le vicende dei condannati negli ultimi momenti di vita, le loro estreme viltà o il loro supremo coraggio.