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"Lotte spaziali e onnipotenza. Lotte umorali e intime in continua identificazione, strettamente in contrapposizione con la imponderabilità dell'universo. Questa la dinamica che spinge Giuseppe Meluccio, giovanissimo autore campano, a relazionarsi con il cosmo e i suoi misteri. L'enigma cosmico nasce dalla grande passione di Meluccio per la fisica. L'originalità e l'intraprendenza del verso acuiscono il sodalizio con la poesia che si infervora nel lavoro di scavo della letteratura e delle interpretazioni congetturali dell'essere umano, innegabilmente correlato e innestato nell'universo. Il movimento, quindi l'azione dell'uno verso l'altro, confluisce nel nucleo cruciale in cui stabilire dinamicità, distacchi, ritrovamenti, composizioni di identità, quantità, riparazione e perdita al fine di negoziare poeticamente con le forze naturali e le forme materiche contrapposte in esso. Una fisica, o meglio una geometria, che pacifica le metafore e le dinamiche della scienza pareggiando i conti con l'elaborazione mentale, insanabilmente ritmica, in relazione all'empirico. Versi dal ragionamento infallibile che riportano moduli doppi e ruoli capaci di risolvere e svolgere calcoli e assiomi materializzati nel rigore della legge antichissima del tempo matematico, solidamente strutturato." (Dalla Prefazione di Rita Pacilio). Postfazione di Bruno Galluccio.