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È il vento che trasporta, dà fiato a voci nascoste che raccontano la bellezza e la miseria dell'animo umano. La Sicilia fa da sfondo a un quadro che si compone narrando. L'Etna e le sue campagne accompagnano gli ultimi giorni di una donna semplice, unica. I ricordi si sovrappongono al presente immobile, trascinando da vecchie foto un tempo andato, lento e nostalgico. Riempiono il vento tante voci femminili, prostitute, madri di famiglia, donne sole in attesa di vivere e vite recise. Una giovane donna racconta la sua solitudine, dipingendo un ritratto interiore, incidendo il dolore di non riuscire a vivere. L'amore c'è, dentro le stanze di un albergo, eterno perché impossibile, perfetto perché non reale, perché concluso. E poi come isole in mezzo al mare, profughi alla ricerca di salvezza. Un torero e la folla ingorda di emozioni. Un mondo imperfetto e un Dio che si pente, disfa tutto e torna indietro, restituisce all'uomo le sue miserie. Una raccolta di racconti, una raccolta di vite.