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La prima parte del saggio quinciano "L'assassinio come una delle belle arti" fu pubblicata nel 1827 sul "Blackwood's Magazine"; all'opera si aggiunse una seconda parte (1839) e infine un "Poscritto" (1854). In questo volume è presente la cronaca dei due omicidi riportati nell'ultima sezione del saggio: il protagonista è l'assassino John Williams, abominevole e crudele incubo dei cittadini londinesi. De Quincey ripercorre il gusto del macabro chiamando in causa Jonathan Swift e al termine della disamina conduce il lettore nel labirinto di ombre, scricchiolii e dettagli perversi che caratterizza i due racconti legati a Mr. Williams, in una Londra nebulosa e impenetrabile.