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Una lettera ad un figlio su Vittorio Sgarbi. Per quale motivo? Perché Vittorio Sgarbi è certamente una figura controversa, odiato da molti e amato da altrettanti. Ma è un gigante mediatico, una specie di icona dei nostri tempi. Probabilmente l'unico personaggio della cultura che i giovani conoscono, anche se superficialmente. Luca Nannipieri, critico d'arte e giornalista, mette a confronto la figura poliedrica e popolare di Sgarbi con quella di altre personalità che, nella storia, hanno salvato l'arte e la classicità da un mondo che voleva distruggerle o ignorarle. Perché Sgarbi è forse l'unica persona in Italia che può essere al tempo stesso sindaco di un Comune sciolto per mafia e l'autore di citazioni presenti negli esami di maturità nelle scuole, l'unico a riempire le sale in ogni città dove tiene conferenze parlando d'arte, l'unico ad avere tanti teatri che ospitano i suoi spettacoli e le sue lezioni sulla salvaguardia del bello e del vero patrimonio italiano, l'arte. Se crediamo che la battaglia per la bellezza salverà il mondo, certamente Sgarbi è un generale in campo di questo esercito.