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Diciamo le cose come stanno: l'Anima è l'uomo, come ha dimostrato Platone. Possiamo oggi accettare ancora questa logica, sostituendo la parola Anima con la parola Mente? Naturalmente cercando di capire cosa questa ultima parola significhi alla luce delle scoperte della neurobiologia, della genetica molecolare e dell'Intelligenza Artificiale. L'IA sta ricostruendo l'Intelligenza umana. Il suo risultato più importante è che l'IA sta svelando a noi stessi i meccanismi della nostra Mente. Quando funziona bene, la Mente è una e indivisa monade. Cerco di illustrare l'idea che la Mente sia la sinestesia di tre processi: Intelligenza, Memoria, Coscienza. Cerchiamo di capirle meglio una per volta separatamente tentando di dare loro un significato preciso facendo corrispondere loro dei fatti. Proviamo a capire fino a che punto esista una corrispondenza di queste parole con la realtà di ciò che è dentro la nostra testa. Intelligenza, Memoria e Coscienza indicano ognuna una rete di funzioni in intima interazione. Il senso di questo discorso è la ricerca dell'armonia unitaria della Mente e l'apprezzamento della sua unicità in tempi di IA. E viceversa cosa manca alla IA per diventare mente?