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Il libro propone un percorso non consueto, in cui la fine e il fine della terapia sono inclusi nella stessa esistenza e non si danno come esclusivamente temporali: essi possono essere all'inizio come alla fine ed è l'esistenza stessa a indicare continue possibili fini e continui inizi, è? l'esistenza stessa che si mostra in tutta la sua complessità?e conduce analista e analizzando in un'infinità di mondi. Per questo la scelta dei sogni non è stata semplice e si presenta non conclusa, così come difficile è sondare l'animo umano, se non con l'atteggiamento di chi ha l'occasione di manovrare frammenti preziosi, ma pur sempre frammenti. Quale psicoterapeuta può non sentirsi in debito rispetto all'offerta da parte del suo paziente di un materiale psichico vastissimo e profondo che entrerà nel suo mare, lo arricchirà nel profondo, senza che il contributo appaia visibile in superficie, mentre la mescolanza agisce e fornisce nuovi toni al percorso individuativo.