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Lo sguardo di Francesco Vezzoli, artista che da sempre si interroga sulle complessità psicologiche di personaggi celebri, incontra Alexander Iolas (1907-1987), leggendario protagonista del mercato dell'arte del secondo Novecento. Tra i primi a creare un sistema internazionale di gallerie satelliti, Alexander Iolas introdusse il Surrealismo negli Stati Uniti e organizzò la prima mostra personale di Andy Warhol. Amico e sostenitore di alcuni dei più grandi artisti del suo tempo, Iolas cadde nell'oblio subito dopo la sua morte e la stessa sorte toccò alla sua dimora di Atene, Casa Iolas, la cui inestimabile collezione d'arte venne saccheggiata e andò in gran parte dispersa. Le atmosfere perdute di questa leggendaria abitazione e la storia del suo visionario proprietario sono rievocate nella mostra "Casa Iolas. Citofonare Vezzoli", a cura di Francesco Vezzoli, presentata alla Galleria d'Arte Tommaso Calabro dal 24 settembre 2020 al 16 gennaio 2021, e in questa pubblicazione. Il catalogo include un saggio di Luca Massimo Barbero incentrato sulla figura di Alexander Iolas e sul milieu artistico e intellettuale del suo tempo, tre interviste a Iolas firmate Robert Colacello, Iris Love e Peter Dragadze (per la prima volta tradotte in italiano in questa occasione), una conversazione tra Tommaso Calabro e Francesco Vezzoli, e un testo di Filippo Bisagni sull'allestimento della mostra. Il catalogo si arricchisce di una sezione fotografica inedita di confronto tra le stanze della casa di Iolas prima e dopo la rovina, così come di fotografie e materiale d'archivio sugli artisti esposti dal galleritsa, inclusi Victor Brauner, William N. Copley, Giorgio de Chirico, Niki de Saint Phalle, Max Ernst, Lucio Fontana, Paul Klee, Yves Klein, René Magritte, Georges Mathieu, Roberto Matta, Eliseo Mattiacci, Pino Pascali, Man Ray, Martial Raysse, Fausta Squatriti, Takis, Dorothea Tanning e Jean Tinguely. Le fotografie dell'allestimento rivelano i tre livelli di lettura della mostra, dove le opere di questi artisti dialogano con lavori, taluni inediti e realizzati per l'occasione, di Francesco Vezzoli e complementi d'arredo che ripropongono l'estetica di casa Iolas.