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«La storia del polittico di Montefiore dell'Aso è veramente emblematica. Opera di un pittore sommo quale fu Carlo Crivelli ma pressoché ignorato in vita e anche molto oltre dalla storiografia ufficiale, il polittico ha subito nel corso del tempo manomissioni, danneggiamenti, insulti di ogni genere, fisici e morali. E stato oggetto di vere e proprie mutilazioni, ha perso in parte la sua casa, ha subito persino l'onta della più totale dimenticanza. Oggi se ne conservano in loco soltanto sei tavole. Tre del registro centrale, tre di quello superiore, mentre l'antica incorniciatura appare pressoché scomparsa e i segni di un lunghissimo oblio sono purtroppo impressi in modo indelebile su ciò che resta a testimonianza di un solenne capolavoro. Tuttavia un manipolo di studiosi e tecnici competenti e appassionati è riuscito a imprimere negli ultimi anni una vera e propria inversione di tendenza che questo libro racconta nel modo più documentato ed esauriente possibile, ad opera della principale animatrice di tale fenomeno di rinascita e riscoperta, Daphne De Luca, promotrice di quel "Progetto Crivelli 2014" che ha permesso di predispone tutto ciò che era necessario, sia sul piano tecnico e scientifico sia su quello economico e amministrativo, per la piena salvaguardia, conservazione e conoscenza dell'insigne complesso. In queste pagine la De Luca ne ripercorre le vicende, proponendo altresì una chiave di lettura dell'intera carriera di Carlo Crivelli proprio a partire dal polittico di Montefiore dell'Aso che soltanto nel 1950, come l'autrice racconta con dovizia di documentazione, fu stabilmente annoverato tra i grandi capolavori di questo pittore per essere poi considerato come opera fondamentale dell'artista ancorché depauperata. Il libro inquadra, così, il problema storico del polittico riesaminando i materiali d'archivio ad esso inerenti e le testimonianze documentali e bibliografiche che a mano a mano hanno permesso ai ricercatori, e alla nostra autrice adesso, di mettere meglio a fuoco il rilievo di un'opera del genere. La De Luca, dunque, ricostruisce le travagliatissime vicende del polittico attraverso i secoli fino ad oggi, attingendo sempre da verifiche di prima mano...» (Dalla Prefazione di Claudio Strinati)