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A quarant'anni, Beppe Scotti, brillante imprenditore del food, si ritrova alla fine della sua carriera di rugbista e al di là di una linea d'ombra che si era allungata un bel pezzo oltre i suoi confini abituali. In quel momento, la delusione diventa lo spunto per dimostrare a se stesso che non è mai troppo tardi per un nuovo inizio. Incontra la corsa per caso, e da quel giorno la sua vita cambia. La pratica del running si traduce per lui in un percorso introspettivo di crescita: si allena da autodidatta, rivoluziona l'alimentazione, scopre nuove energie fisiche e mentali. A soli tre mesi dalla prima corsetta porta a termine una 50 chilometri. La fatica lo affascina, e Beppe cerca di spingere il limite sempre più in là: ecco le 100 chilometri, le ultramaratone, gli ultratrail tra deserti e montagne, le ultracycling, le scalate himalayane. E infine le adventure race, gare-spedizioni negli angoli più sperduti del globo di cui Beppe è tra i pochissimi specialisti italiani. Ci sono anche le sconfitte e gli errori, ma sono proprio queste le tappe più importanti sulla strada del miglioramento continuo. Questo libro racconta la storia di una ricerca: dei propri limiti, di una forza interiore, di un equilibrio. E dimostra che il talento non è indispensabile per compiere un'impresa.