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"Shemamporesh" nasce per raccontare ed evidenziare l'importanza spirituale di una pratica molto conosciuta: il Nome. Marco Marini insieme ad Odetta Mussolin, in un periodo storico molto difficile, decidono di aprire le porte della loro creatività e creare un testo che guidasse il lettore all'uso dei 72 nomi e nella loro comprensione. La pratica dei 72 Nomi Attraverso una sequenza di lettere ebraiche riuscirai a creare un rapporto speciale con la Divinità, con la parte sottile della Vita, con la Radice, con l'Essere, con l'Essenza. Presentarsi è un gesto comune, ma non è banale. Nella pratica spirituale c'è la ricerca del suono; il suono che permette di evocare una forza. La ricerca del nome della divinità corrisponde al bisogno di stabilire una relazione con il Divino. Il Nome nella tradizione ebraico-cabalista è espressione identificativa dell'energia che ognuno di noi porta con sé, il testo sacro, conosciuto come "Esodo", dall'originale "Shemoth" nella traduzione sta per "Nomi". Noi chiamiamo il mondo con i Nomi, li preghiamo, li ascoltiamo, li riflettiamo e così ci facciamo creatori della realtà, esattamente come quando qualcuno, registrato il nostro nome all'anagrafe, ci ha dato vita giuridica. Il Nome di nascita ti identifica, nel momento in cui fai conoscere il tuo Nome stai consegnando una chiave d'accesso molto importante della tua persona.